La chiesa e l’annesso convento hanno subito durante il corso dei secoli una lunga serie di vicissitudini sia dovute all’intervento dell’uomo che legate a fenomeni naturali. L’ultimo di questi è stato il terremoto del 23 novembre 1980.

Siamo su una deviazione della strada principale che dalla valle porta in paese, precisamente sulla strada comunale S. Maria S. Pietro. Anche se ci troviamo appena alle pendici della collina dove sorge S. Angelo dei Lombardi la vista spazia su tutto il territorio circostante.

La chiesa ha un carattere di rustica solidità impreziosito dal pregevole portale d’ingresso. Un’ariosa navata interna scandita dalle cappelle laterali ci accoglie al suo interno reso accogliente da un caldo pavimento in cotto. La luce proviene in maniera adeguata da una fila di aperture poste sul lato sinistro, e da due finestroni situati l’uno sulla facciata principale, l’altro in corrispondenza del coro.

Obiettivo degli interventi è stato quello di migliorare il comportamento complessivo del sistema, aumentandone la resistenza agli agenti patogeni. Si è trattato quindi di eliminare le fonti di mal funzionamento all’origine dei danni, sottoponendo l’edificio ad un processo di risanamento complessivo.